Narni e dintorni

Nuova vita e orti urbani per Sant'Agostino

Eventi, spettacoli, orti urbani, punti ristoro e degustazione dei prodotti coltivati. È questo il futuro del complesso monumentale di Sant'Agostino, imponente tesoro trecentesco ora ollegato al centro storico grazie a un nuovo percorso pedonale e meccanizzato.

Scale e orti
Quello inaugurato a dicembre è il terzo accesso meccanizzato alla città vecchia, raggiungiibile dal parcheggio del Suffragio. Prendendo l'ascensore si arriva all’ex refettorio, mentre a piedi o con un altro impianto di risalita si sale fino al chiostro che si affaccia a via dell’Asilo, sotto via Garibaldi, il corso principale di Narni. Quest'ultimo, restituito all'antico splendore dopo un lungo restauro, è destinato ad accogliere una serie di orti urbani che potranno essere coltivati anche dai cittadini in collaborazione con l’Associazione italiana curatori parchi giardini o orti botanici.  L'idea è di piantare soprattutto specie locali e di coinvolgere giovani, scuole e università nel recupero dei sapori tipici narnesi. Il complesso del Sant’Agostino,nell'area dell’ex refettorio, sarà utilizzato anche per convegni e spettacoli.

Chiesa di Sant'Agostino ancora chiusa
Per ora, purtroppo, non riapre i battenti la chiesa medievale di Sant'Agostino, che custodisce la Madonnina con il Bambino sulle ginocchia fra le Sante Lucia e Apollonia, opera del pittore quattrocentesco Pier Matteo d'Amelia.Allo stesso periodo risale la cappella di San Sebastiano, con una pala d'altare di Antoniazzo Romano.

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