Narni e dintorni

I luoghi ritrovati di una Valle incantata

La cascata delle Marmore e il ponte di Augusto a Narni, ritratti nell'Ottocento da Camille Corot, saranno due dei protagonisti del museo diffuso della pittura plein air che aprirà i battenti in Umbria nel corso del 2016.

La passione di Corot per il ponte di Narni
Fra 1700 e 1800, ai tempi del Grand Tour, l'Umbria fu meta di pittori e letterati che raccontarono i suoi paesaggi con quadri e versi passati alla storia. Fra i luoghi più suggestivi ritratti dai cosiddetti Plenaristi, giunti a frotte in Italia per immortalare la natura e soprattutto le rovine romane e greche, ci furono anche Jean Baptiste Camille Corot e Achille Etna Michallon autori di due quadri sulla Cascata delle Marmore. Il primo poi dipinse varie versioni del ponte di Augusto a Narni, conservate al Louvre di Parigi e ad Ottawa, alla National Gallery of Canada.

Entro il 2016 Quelle atmosfere ora potranno rivivere ed essere conosciute meglio da umbri e turisti grazie al progetto 'I luoghi ritrovati di una Valle incantata', un museo diffuso che prevede la realizzazione di cinque 'stanze' nei luoghi più rappresentativi della pittura en plein air, una sede orientativa alla Cascata delle Marmore, depliant e percorsi guidati estesi per circa 20 chilometri nel sud della regione. Grazie alle riproduzioni dei dipinti installate nei punti di osservazione dei pittori, si potrà ripercorrere passo passo l’esperienza dei plenaristi attraverso le strade che essi stessi facevano per raggiungerli. Per orientarsi fra le meraviglie più o meno conosciute della Valle del Nera basterà scaricare la mappa interattiva disponibile sul sito www.plenaristi.it.

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