La Corsa all'Anello

Curare la disabilità con l'ippoterapia

I cavalli sono l'anima della Corsa all'anello di Narni, e sono anche il cuore del Centro di riabilitazione equestre ‘Santa Pudenziana’, aperto nel 2015 a Narni (in località Taizzano), non molto lontano dell’omonima chiesa in strada di Visciano.

I poteri dell'ippoterapia Un luogo prezioso. Dove chi ha avuto la sfortuna di nascere disabile può aprirsi al mondo grazie all'ippoterapia, ritenuta a tutti gli effetti un metodo riabilitativo capace di sollecitare tutto l’organismo, dal punto di vista fisico quanto da quello psicologico. Tutto grazie all'innata empatia dei cavalli verso gli stati d’animo dell’uomo, di cui possono migliorare capacità di attenzione, memoria e stabilità emotiva, con il supporto fondamentale di psicologi, fisioterapisti, neuropsichiatri e istruttori di equitazione qualificati presso l’associazione nazionale italiana di riabilitazione equestre (Anire).


Aprirsi al mondo L’obiettivo di questa associazione, racconta la presidente dell’associazione, Sonia Rossi, "è portare anche a Narni l’esperienza che in molte parti d’Italia ha avuto un importante risvolto positivo grazie alla sensibilità di stupendi animali come i cavalli. Con essi i bambini entrano in sintonia e in contatto e attraverso la cura dell’animale, lo scambio con esso, possono giovare dei benefici terapeutici che li aiutino a migliorare le relazioni e la coscienza di sé".

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