Storia

I misteri della grotta del paladino Orlando

Lungo la strada Flaminia che porta da Narni a Roma, fra la vegetazione spunta un luogo che nasconde graffiti dal controverso significato e antiche leggende: la grotta di Orlando, paladino di Carlo Magno.

La sedia di Orlando
Questo piccolo sito archeologico si trova al chilometro 83,500 della Strada Flaminia Romana, in località Testaccio. Si riconosce per la presenza di un grande blocco di pietra, da alcuni studiosi identificato come un'ara sacrificale di epoca preromana, poi ribattezzata 'la sedia d'Orlando'. Pochi metri più in là invece si apre una grotta, che secondo la leggenda avrebbe dato rifugio proprio all'eroico cavaliere francese, poi morto nella cosiddetta 'rotta di Roncisvalle' nel 778. Una storia raccontata, qualche anno fa, anche fra le pagine del fumetto Martin Mystère: per la precisione si tratta del n. 95, intitolato 'La vita segreta di Sergej Orloff', con soggetto e sceneggiatura di Alfredo Castelli.

Simboli propiziatori Altrettanto interessante è la grotta, che reca sulle sue pareti alcuni simboli propiziatori: un doppio fallo e una mezzaluna, forse emblema di femminilità, un delfino e una nave munita di rostro, che si scorgono un po' scoloriti fra i rovi. Non si sa chi li abbia tracciati, quando e perché, ma vale la pena cercarli per sentirsi un po' Indiana Jones.

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