Narni e dintorni

Nel borgo di Itieli

Solo nove chilometri di strada separano Narni da Itieli, piccolo borgo a 600 metri d'altezza affacciato sulla piana di Rieti, sui paesi di Lugnola e Configni. Il suo fiore all'occhiello è la chiesa tardomedievale di San Nicola, dedicata a San Nicola di Bari.

 

 

Castello di confineCostruito, con tutta probabilità, per la difesa dagli invasori che periodicamente assalivano Narni e Terni, Itieli avrebbe ereditato il suo strano nome dalla famiglia degli Itiuli, che ne fu padrona nell'Alto Medioevo. O forse dalla parola di significato incerto 'Itiroi', a sua volta derivante da 'Uthos Oros', presidio di difesa della linea di confine bizantino-longobarda. Quale che sia l'origine del suo toponimo, Itieli ebbe sempre un ruolo centrale nel territorio della bassa Umbria e fu conteso fra Chiesa e Comune di Narni per tutta la sua storia, come testimoniano i suoi 'atti di sottomissione' ritrovati negli archivi di entrambi.

 

Testimonianze medievali A provare il suo ruolo strategico sono anchei resti di torri e mura di difesa risalenti al Trecento e al Quattrocento. Fra questi si distingue la torre 'degli Aimuccis', una delle più antiche famiglie di Itieli, a lungo in stato di abbandono. Utilizzata per molto tempo come ricovero per gli animali e poi come piccola discarica, è stata recentemente restaurata e destinata ad accogliere un piccolo archivio di documenti e foto sulla storia del paese. C'è anche la fedele ricostruzione di una catapulta medievale costruita dagli allievi dei corsi per falegnami del Centro di formazione professionale di Narni.

 

La devozione per San Nicola Al Medioevo appartiene anche la chiesa dedicata a San Nicola di Bari, patrono del borgo, con affreschi del 1400, tele settecentesche degli altari laterali, tra i quali la Madonna del Rosario e scene della vita di San Nicola di Bari e un tabernacolo in legno, dipinto e scolpito del 1500.Al santo di provenienza orientale è dedicata anche la processione delle intusse, lunghe fiaccole a forma di cono fatte con legno di pino e realizzate a mano, che il terzo sabato di maggio vengono fatte sfilare intorno al monte più caratteristico di Itieli: 'u censu'. Al termine

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