Le ciambelline di Sant'Urbano

Sono dolci particolari le ciambelle di Sant'Urbano, piccola località nei dintorni di Narni. Benedetti dal prete, in occasione della festa del paese, e cucinati con amore da tutta la comunità riunita, seguendo una ricetta che si tramanda di generazione in generazione.

La Festa delle IntusseDi segreti questo particolare tipo di ciambella ne custodisce tanti. A cominciare dall'anice, che da a questa specialità il suo sapore caratteristico, e dalla doppia cottura prima in acqua bollente (solo per un attimo) e nel forno a legna. Oltre che aSant'Urbano, questa tradizione è diffusa anche nelle vicine frazioni di Itieli e San Faustino. Ogni primavera, vengono distribuite al termine delle processioni delle 'intusse', fiaccole dove si intrecciano rami di pino ricchi di resina, organizzate per omaggiare i rispettivi patroni: San Michele Arcangelo, San Nicola e Sant'Eurosia.

Come si preparano Per fare circa 30 ciambelle occorre preparare un impasto con una buona dose di farina, sette uova, due etti di lievito di birra, un po' d'olio extra vergine d'oliva, una gran manciata di anici messe a bagno nel vino bianco, un litro e mezzo di latte, un bicchiere di mistrà e un pizzico di sale. E per finire, ancora un goccio di vino. Il tutto va lavorato e manipolato fino ad ottenere una pasta liscia e morbida. Dopo averla fatta lievitare coperta e al buio per circa un'ora in mezza, va spianata e tagliata: la forma di ciambelle, piuttosto irregolare, si realizza facendo un buco nel mezzo poi allargato con le mani. Una volta pronte, si fanno bollire giusto per 2 secondi in acqua bollente e poi si mettono a scolare. Quindi si cuociono nel forno a legna fino a quando risultano dorate e croccanti. La preparazione coinvolge uomini e donne, ognuno con il suo ruolo.

La benedizione del prete Una volta pronte, le ciambelle vengono portate in vari punti dei paesi per essere benedette dal prete. Terminate le processioni dedicate ai santi patroni - a Itieli il terzo sabato di maggio, a Sant' Urbano e San Faustino il quarto sabato - vengono distribuite ai partecipanti, insieme a un bicchiere di buon vino locale.