Storia

La corsa delle carrette

 

Narni è affezionata alla sua storia. Non solo a quella del Medioevo, come testimonia la trepidazione con cui ogni anno attende la sua Corsa all'Anello, ma anche a quella più recente. Risale infatti ai primi del Novecento la tradizionale Corsa delle carrette, originale gara di mono e biposto senza motore che si tiene a settembre.

 

 

Veicoli senza motore A sfidarsi lungo un percorso che va dalla centrale piazza Garibaldi al bivio di via Berardozzo sono dei veicoli che hanno ben poco in comune con le 'carrette'. Si tratta infatti di vetture leggere ed aeordinamiche che somigliano in tutto e per tutto a delle Ferrari di Formula Uno, almeno nell'aspetto esteriore. Sono però prive di qualsiasi accessorio di carattere meccanico, e perciò senza motore nè ammortizzatori. Gli unici optional consentiti sono il volante, le ruote di gomma con camera d'aria e il rollbar (obbligatorio per motivi di sicurezza). Rigidamente stabilito anche il peso, piloti compresi, diverso per le due categorie in gara: 365 chilogrammi per la monoposto, e 435 per la biposto.

 

 

Regole da rispettare Le ferree regole imposte a quanti vogliono cimentarsi con questa straordinaria gara comprendono indicazioni stringenti anche per i piloti, che devono sempre essere in posizione di seduta. Nella biposto, il secondo- il cosiddetto 'spingitore' - è libero, ma non si può mai sporgere dal mezzo. Fisso anche il vestiario che comprende maglia e pantaloni lunghi, casco integrale omologato, scarpe allacciate, guanti senza buchi. Chiunque ci metta del suo e aggiunga anche solo un dettaglio di troppo, viene squalificato dai commissari di gara. Ciò, ovviamente, vale anche per la carrozzeria della carretta, che deve avere un aspetto 'decoroso'.

 

 

 

Il programma La corsa di solito si svolge in due giorni. Il sabato, si inizia nel primo pomeriggio con la punzonatura delle carrette, l'esposizione dei veicoli a Piazza dei Priori, davanti al Palazzo comunale, per poi dare vita alla Gara di Spinta. Domenica appuntamento alle 9 con la prima e la seconda manche delle prove cronometrate, per poi proseguire dopo pranzo con le prove libere e le gare sul tracciato da Piazza Garibaldi al bivio di via Belardozzo. Ad essere premiati, oltre ai vincitori della corsa nelle due categorie, sono il 'miglior interprete della curva della Nottola', temutissima da tutti i piloti in gara, e la 'carretta più bella'.

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