La Corsa all'Anello

L'Antica Via Flaminia

L'importanza storica di Narni si deve anche al suo ruolo di controllo lungo la Via Flaminia, strada consolare romana costruita ad opera di Caio Flaminio, console tra il 225 e il 220 a.C.e maggiore arteria di comunicazione dell’Umbria antica. Una posizione strategica, nel tempo consolidata dalla presenza sul territorio della rocca di Albornoz e dell'abbazia fortificata di San Cassiano, affacciate sulla sottostante gola del Nera.

 

Un po' di storiaLa Via Flaminia fu tracciata per collegare Roma e l’Adriatico più rapidamente possibile: da questa esigenza deriva il suo andamento per lo più rettilineo, che gli ha garantito una grandepercorribilità. Assicurata dai continui lavori di manutenzione e restauro che si succedettero nel corso delle varie epoche, specie sotto l'imperatore Augusto, artefice della sua ripavimentazione fino all'odierna Rimini e della costruzione nei pressi di Narni del ponte che ancora oggi porta il suo nome. Qui la Flaminia si divideva in due rami: uno attraversava Carsulae, proseguiva fino a Bevagna per riunificarsi poi a Foligno con l'altro ramo, più tardo, che toccava Terni, Spoleto e Trevi. In particolare, il tratto che passava per Narni era utilizzato soprattutto per gli spostamenti delle truppe, mentre l'altro per il traffico ordinario.

La valorizzazione delle città romane Dal 2014, la strada consolare presta il suo nome al brand di promozione turistica 'Antica Via Flaminia', che riunisce le città di Otricoli, Narni e Terni in una sorta di parco archeologico ‘diffuso’. Al suo interno sono compresi il sito di Ocricolum, lungo il corso del Tevere, il ponte di Augusto e Carsulae, di fondazione romana. Tutti indicati da una nuova cartellonistica direzionale e informativa, applicazioni per smartphone e un sito web dedicato, che guidano i turisti alla scoperta delle tracce archeologiche presenti sul territorio.

 

 

Rievocazioni storiche: Ocriculum Ad 168 Da qualche anno, l'epoca romana rivive nel parco archeologico di Otricoli grazie a Ocriculum Ad 168, rievocazione storica che allestisce lungo le rive del Tevere un villaggio dei tempi dell’imperatore Marco Aurelio Antonino. Per due giorni, fra giugno e settembre, centinaia di figuranti ripropongono cortei in costume d'epoca, spettacoli teatrali e visite guidate, escursioni in barca sul Tevere e passeggiate a cavallo. Senza dimenticare le degustazioni di piatti tipici romani dell'antichità.

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