Narni e dintorni

Narni sotterranea: un viaggio nel tempo tra fascino e mistero, da non perdere

"Narnia" non è solo l'incanto dei suoi vicoli, quelli delle Rievocazioni Medievali della Corsa all'Anello, delle bellezze architettoniche romane che si fondono con i monumenti medievali, ma ci lascia scoprire i suoi segreti più profondi, quelli dei suoi sotterranei, mostrandoci ambienti antichi reali ed al contempo surreali, facendo forse giustizia ai torti dell'Inquisizione raccontandoci le storie di chi visse quei luoghi: una visita da non perdere quella a Narni sotterranea

E’ stato e rimane il luogo più visitato dai turisti, anzi, si può dire che Narni Sotterranea è il vero traino del turismo cittadino. Che c’entra, poi la bellezza della città ha la meglio su tutto, le sue opere, le sue costruzioni sono davvero affascianti, molto spesso più di quello che aspetta il visitatore, ma il richiamo è quello dei sotterranei, della storia intrigata dell’incarcerato Giuseppe Andrea Lombardini, che venne sbattuto in quelle segrete nel 1759. Incarcerato da chi? Dall’Inquisizione! Un nome, che a secoli di distanza, mette ancora paura. Il luogo crea una certa soggezione, l’atmosfera rarefatta, la poca luce, dà l’idea di come venissero trattati i prigionieri. La paura si alimenta nelle spiegazioni di Roberto Nini, uno degli scopritori dei sotterranei, che ora li conduce. Nini riesce a trasportare il visitatore, a riportarlo indietro nel tempo, a fargli capire come poteva essere lo stato d’animo degli incarcerati e come era dura l’Inquisizione. Un sentimento quello della storia che si scioglie all’arrivo nella grande Chiesa di San Domenico, alla fine del percorso. Ma i sotterranei sono il vero esempio della tenacia e insieme della bellezza italiana, che cela tesori pure sottoterra. La tenacia, perché quando un manipolo di giovanetti si mise a sognare davanti ad una porta che dava in stanze piene di terra nessuno poteva pensare ad un qualsiasi sviluppo. Solo la tenacia, appunto, era la loro unica compagna. Una stanza, poi un’altra, una chiesa e dei graffiti. Una costruzione di cui si erano perse anche le cognizioni storiche. Ricerche e scavi, libri, quelli della Biblioteca Vaticana, alla mattina e vanga nel pomeriggio ed alla fine il miracolo dei sotterranei, di una struttura che ha forza di parlare da sola, di raccontarsi. Miracolo davvero perché è lì che nasce una magica atmosfera, che è tipica della Storia d’Italia, a volte esaltante e a volte tragica, sempre bella, però. 

La città emblema del medioevo nella Verde Umbria, in provincia di Terni, nota al mondo in più per le "The Chronicles of Narnia", la serie di romanzi fantasy scritti da C. S. Lewis, che forse in qualche modo si lega metaforicamente nel primo libro alla storia della scoperta della "Narni sotterranea" vista dagli occhi dei bambini, che da un'anta di un vecchio armadio entrano in un mondo diverso e da lì in altri mondi segreti...ed è proprio da Narni che è anche partito l’input di legare le "cavità” o meglio i sotterranei ed i misteri della Provincia di Terni, come quelli di Orvieto sotterranea e di Amelia, in un unico tour, in modo da esaltare una ricchezza che non deve rimanere nascosta, ma sarà al contrario una punta di diamante per attrarre ancora più turismo.

 

Per Informazioni e Visite Guidate: www.narnisotterranea.it

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