La cattedrale dedicata a San Giovenale
il principale edificio religioso di Narni è la concattedrale costruita fra XI e XII secolo. Pregevole tanto all'esterno quanto all'interno, conserva il sacello dei Santi Giovenale e Cassio
La chiesa più importante di Narni è la concattedrale di San Giovenale, dedicata al suo primo vescovo deceduto il 3 maggio 376. Iniziato nel 1047, l’edificio fu completato e consacrato nel 1145 anche se piccole modifiche furono operate nel Trecento e Quattrocento. La chiesa si trova ad angolo fra Piazza Garibaldi e piazza Cavour, nel cuore del centro storico cittadino, ed è uno dei luoghi più amati dai cittadini narnesi.
Alla facciata del XI-XII secolo è stato aggiunto un portico quattrocentesco decorato da un fregio risalente al Rinascimento, sopra il quale ci sono tre monofore. Sul lato destro si trova il fonte battesimale risalente al 1506. Oltre ai tre portali sotto al portico c’è un altro ingresso sul lato di Piazza Garibaldi. L’interno è a croce latina con tre navate divise da colonne, sotto l’altare fa bella mostra la suggestiva cripta del 1641 dove sono conservati i resti di San Giovenale.
Oltre a porzioni dell’antico pavimento cosmatesco, la chiesa presenta opere d’arte di rilievo. Tra queste il sacello dei Santi Giovenale e Cassio nella quarta cappella di destra, con la fronte marmorea del XIV secolo, il mosaico del Cristo benedicente e il rilievo marmoreo con due agnelli che guardano la croce. Altrettanto notevole è la Tavola di San Giovenale di Lorenzo di Pietro, il monumento tombale del senatore Pietro Cesi del 1477, la Statua lignea di Sant’Antonio Abate.