Narni e dintorni

Narni è il centro d'Italia

Forse non tuttti sanno che... a Narni si trova il centro geografico d'Italia. A stabilirlo i rilievi dell'Igm, l'Istituto geografico militare, che lo ha individuato nelle vicinanze del ponte Cardona, costruito dai Romani a pochi passi dal centro storico. Proprio da qui può partire la visita dei suoi luoghi più belli.

 

Il ponte Cardona e il ponte di Augusto – Nascosto nei boschi circostanti il borgo e raggiungibile attraverso un sentiero segnalato, ponte Cardona è parte integrante dell'acquedotto romano della Formina, che ha portato l'acqua potabile a Narni fino agli inizi del '900. Ma il più imponente fra i cinque ponti che in età imperiale furono costruiti nella zona è quello di Augusto, edificato nel 27 a.C. lungo la Via Flaminia. Un capolavoro di architettura di cui oggi restano due piloni voltati ad arco, affacciato sulla gola del fiume Nera e sull'abbazia benedettina di San Cassiano.

 

Il centro storico e la Rocca – Le antiche porte della città racchiudono una lunga serie di monumenti, testimonianza dello splendore raggiunto da Narni in epoca medievale. Come il duomo di San Giovenale, patrono della città, costruito a partire dal 1047 sui resti di un’antica necropoli, il palazzo dei Priori, con la loggia del Gattapone, e il duecentesco palazzo del Podestà. Alla stessa epoca risale la rocca che domina il borgo, costruita intorno al 1370 da Ugolino di Montematre per commissione del cardinale Egidio Albornoz, oggi sede di un museo interattivo medievale nonché location di eventi, convegni e cerimonie.

 

Il Museo di Palazzo Eroli – La dimora settecentesca degli Eroli, antica famiglia nobiliare narnese, oggi ospita il Museo della Città. Qui sono custodite testimonianze delle varie epoche vissute dalla città di Narni – dall'antichità (con tanto di un'inaspettata mummia egizia) all'età romana fino al Medioevo simboleggiato dal condottiero Erasmo Gattamelata, che qui ebbe i suoi natali. Fra i capolavori custoditi nella pinacoteca del museo ci sono anche una pala d’altare opera del pittore Domenico Ghirlandaio e un’Annunciazione di Benozzo Gozzoli. Il Palazzo comprende anche un percorso museale dedicato ai bambini, un bookshop e una caffetteria.

 

 

Narni sotterranea – Non si può lasciare la città prima di aver visitato Narni sotterranea, sito archeologico che racchiude gli ambienti ipogei dell’ex convento domenicano di Santa Maria Maggiore, riscoperti per caso nel 1979 e aperti al pubblico nel 1994 grazie alla passione dell’associazione culturale Subterranea e dell’archeologo Roberto Nini. Al suo interno si 'nascondono' la chiesa romanica di Santa Maria della Rupe, l’acquedotto romano della Formina, una ‘Stanza dei tormenti’ utilizzata dal tribunale ecclesiastico del Santo Uffizio fra il Seicento e l'Ottocento, e un mosaico bizantino riafforato sui muri dell’ex cattedrale di San Domenico, visibile al termine del percorso di visita.

 

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