Narni e dintorni

Vacanze a Narni, nei dintorni la cascata più alta d'Europa

 

Un soggiorno a Narni può essere un'occasione per vedere anche la cascata delle Marmore, la più alta d'Europa, con i suoi 165 metri complessivi. Per raggiungerla, basta prendere la strada statale Valnerina. Si trova a soli 7 chilometri da Terni.

 

Dai Romani alle Acciaierie- La cascata delle Marmore non è frutto della natura. La sua 'costruzione' si deve infatti al console romano Curio Dentato, che nel 290 a.C. fece scavare un canale per far defluire le acque del Velino, che formavano una vasta e malsana palude, sul sottostante fiume Nera. Un'opera idraulica con tutti i crismi, poi ritoccata nel corso dei secoli con l'intervento di vari architetti-ingegneri. L'aspetto attuale si deve ad Andrea Vici, che lavorò su commissione di papa Pio VI, nel 1787. Dalla fine dell'Ottocento, la forza motrice delle acque della cascata iniziò a essere sfruttata per la produzione di energia elettrica, per alimentare le tante fabbriche di Terni. A cominciare dalle Acciaierie.

 

Ritratta da artisti e poeti – Pur essendo 'artificiale', la cascata delle Marmore nel corso della sua storia ha suggestionato profondamente i tanti artisti e poeti che l'hanno ammirata, specie grazie ai Grand Tour dei primi dell'Ottocento. Della cascata infatti restano ritratti dipinti a firma di Jean Baptiste Camille Corot (1826) e di Joseph Mallord William Turner (1819) e i versi di Gioacchino Belli e di George Byron, che la descrive nel IV canto del suo 'Childe Harolds Pilgrimage'. Però, ne parlano anche Virgilio nell'Eneide e Cicerone, in una delle sue orazioni.

 

 

Apertura controllata – La cascata è visibile tutti in giorni, in orari prestabiliti a seconda delle stagioni. Oltre a godere della vista dei tre salti d'acqua che la compongono, è possibile visitare il parco escursionistico che la circonda, con cinque sentieri di varia lunghezza e difficoltà. Sono in programma anche attività per bambini, come la Fantapasseggiata guidata dallo Gnefro, il folletto simbolo della cascata, visite nelle grotte nascoste dietro la rupe della cascata e percorsi di archeologia industriale. Nella zona è possibile anche praticare rafting, hydrospeed e torrentismo.

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