Un circuito ed una carretta per Narni

Torna il 9 e 10 settembre 2017 la "Corsa delle Carrette” di Narni, una singolarissima gara in discesa, fatta con le "carrette”, veicoli senza motore, su un circuito tortuoso, quello che porta al Centro storico. Lì, in un chilometro e mezzo, si danno battaglia da almeno ottanta anni, tutti coloro che sognano una vita da Formula uno e che nella "carretta” ne vedono un succedaneo. E come non sognare: la strada viene transennata, cosparsa di balle di paglia nei punti più complicati, uno speaker spiega la situazione della gara lungo tutto il percorso, cellule elettroniche raccontano della progressione della velocità, curve a gomito che sembrano stare lì apposta per definire la difficoltà della corsa. Si è addirittura costituita a Narni una sorta di tradizione che ha interessato alcune famiglie, i cui componenti da decenni si cimentano nella gara vera e propria, che si tiene a settembre. 

La costruzione delle carrette di Narni e il tifo per i piloti

Ma prima di correre i piloti si cimentano nella costruzione delle "carrette”, che sono molto simili a macchine da Formula uno, costruite pezzo a pezzo, con la stessa penetrabilità dell’aria, con una tecnologia sempre più avanzata. E con un regolamento da rispettare, regolamento fissato in internet, controllato al momento della "punzonatura” effettuata ogni pomeriggio prima della corsa. Il giorno della gara una sessione di prove a stabilire l’ordine di partenza e le coppie che verranno costituite e poi giù per la discesa con la disposizione di toccare il meno possibile il freno, da usarlo solo quando necessario, perché anche un colpettino può significare la sconfitta. Il pubblico sul percorso fa il tifo rumoroso perché sa dallo speaker come stanno andando le cose ed è un tifo da formula uno, perché conosce i piloti. Rimane stranamente, o forse no, una specialità maschile anche se qualche ragazza ha preso guanti e casco e si è cimentata, senza successo. 

In Italia si è cercato di dare vita addirittura ad un campionato nazionale, con altre discese, alcune anche mozzafiato; per tutti però la vera gara rimane quella di Narni, da dove è partita l’”avventura”. E allora domenica un altro capitolo della saga delle "carrette”: tra l’altro nessuno sa quando c’è stata la prima corsa e così ora non v’è nemmeno un numero a ricordarla: la ventesima edizione? L’ottantesima? Chi lo sa! Ma non sembra avere importante: ai piloti basta scendere lungo il circuito per essere soddisfatti. E’ la "corsa delle carrette”.

Programma completo della Corsa delle Carrette di Narni 2017