Narni e dintorni

Andar per rocche e castelli in provincia di Terni


Non c'è solo la rocca di Narni. Per gli amanti del Medioevo e delle sue architetture, l'intera provincia di Terni è ricca di fortificazioni e castelli da visitare, alcuni ancora in ottimo stato di conservazione. Molti esemplari risalgono invece al Cinquecento, epoca di grande splendore per l'intera zona.

 

Le rocche albornoziane – La rocca di Narni non è la sola fortezza voluta dal cardinale Egidio Albornoz per controllare i possedimenti papali in Umbria. A Piediluco, dove si estende il lago omonimo, sorgono infatti i resti di un'altra fortificazione, tratti della cinta muraria, il cassero, e parti di alcune sale di rappresentanza. Eretta sulla cima del monte che domina il lago e il suo borgo, è raggiungibile direttamente dal paese, con una camminata non troppo impegnativa su un sentiero segnalato.

 

Il Medioevo di Ferentillo– Il passato medievale è ben visibile quando si raggiunge l'abitato di Ferentillo, nel bel mezzo della Valnerina meridionale e a poca distanza da Terni. Il paese è infatti diviso in due borghi con due castelli distinti inerpicati sui monti di Sant'Angelo e Gabbio, edificati entrambi per per difendere la vicina abbazia di San Pietro in Valle. Si trovano uno di fronte all'altro: sulla sinistra c'è Precetto, fondato da Liutprando nel 740 e ingrandito per combattere i Saraceni alla fine del IX secolo, e a destra Mattarella, con il suo cassero quadrato. A pochi chilometri di distanza, percorrendo il sentiero pedonale che parte dal paese di Macenano si può raggiungere Umbriano, borgo abbandonato raccolto attorno ad un'alta torre quadrata, costruita anch'essa al tempo delle invasioni saracene.

 

Castelli rinascimentali – In provincia di Terni si trovano imponenti testimonianze risalenti al Cinquecento. Come il palazzo ducale di Giove, che deve le sue forme attuali ad un’opera di restauro iniziata dalla famiglia Farnese nel XVI secolo. Di proprietà privata, si caratterizza per le sue 365 finestre (una per ogni giorno dell'anno) e per gli affreschi del Domenichino e del Veronese. Nella vicina Alviano, a pochi chilometri dall'omonima oasi del Wwf, sorge un castello costruito in età medioevale, ma poi radicalmente trasformato nel Rinascimento per volere del capitano di ventura Bartolomeo D'Alviano. Anche il borgo di Sismano, a 13 chilometri da Todi, ha un'imponente rocca fortificata con due torri semicircolari, le cui origini risalgono all’XI secolo.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.