Storia

La ricetta, la tradizione degli gnocchi al castrato

Uno dei piatti più amati della gastronomia dell'Umbria sono gli gnocchi di patate. Conditi con saporiti intingoli a base di carne di anatra, papera, oca e castrato, e protagonisti di diverse sagre dei prodotti tipici di Narni e dintorni. Una di esse si tiene a luglio, nella frazione di San Liberato.


Gli ingredienti La cucina narnese ama particolarmente la carne, come secondo piatto del menu ma anche come ingrediente dei primi. Fra i sughi prediletti per accompagnare gli gnocchi uno dei più rinomati è quello al castrato, cioè l'agnello macellato dopo poche settimane di vita. Più tenera e dal sapore meno forte rispetto agli esemplari più adulti. Per preparare un bel pranzo per quattro persone basta partire da una buona qualità di patate, rigorosamente rosse, carne ovina magra e buon
pecorino grattugiato. Il resto lo fa l'esperienza nell'impasto.


Come preparare gli gnocchi al castrato Una volta tagliato il castrato a tocchetti, metterlo a rosolare in olio d'oliva dopo avervi soffritto un po' di cipolla e una carota tagliata finemente. Aggiungere del vino rosso e lasciar evaporare, poi incorporare dei pomodori pelati fatti a pezzi con le mani o passati, un rametto di rosmarino, una punta di peperoncino e salare, portando a cottura a fuoco lento. Gli gnocchi si possono preparare secondo la ricetta classica, impastando le patate lessate e freddate con uova e farina fino ad ottenere un impasto liscio e morbido. Da dividere in tanti piccoli salamini di pasta poi tagliati in pezzi da circa due centimetri di lunghezza. In mancanza di tempo, però, vanno benissimo anche quelli comprati alla pasta all'uovo.

La sagra degli gnocchi Ogni estate, la frazione di San Liberato di Narni dedica una vera e propria festa a questo piatto: la Sagra degli Gnocchi e dei prodotti tipici umbri, organizzata dall'Associazione Sportiva Dilettantistica Del Nera. Al centro della manifestazione ovviamente ci sono gli stand gastronomici che offrono diverse specialità a base di gnocchi preparate dagli abitanti del borgo, accompagnati da agnello scottadito e cinghiale, ma non solo. Il calendario prevede serate danzanti, tornei di briscola, una gara podistica e un raduno motociclistico particolarmente frequentati. Un modo per unire alla soddisfazione della buona tavola il piacere di incontrare vecchi e nuovi amici.


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