Narni e dintorni

Narnia Hiking Ring, a spasso fra i castelli di Narni

Per scoprire il territorio di Narni si possono seguire le sette tappe del Narnia Hiking Ring. Un trekking di 154 chilometri, in sette tappe, fra i 15 castelli della zona, parchi naturalistici e antiche abbazie.

Da Narni a Vigne L'itinerario, ideato e promosso dall’associazione Narni360, mappa palmo a palmo questa zona dell'Umbria meridionale, ancora poco conosciuta ed esplorata. Il percorso ad anello parte e finisce a Narni e comprende fra i suoi 'punti d'interesse' la rocca di Albornoz, Ponte Cardona e il Centro geografico D’Italia, l’acquedotto romano della Formina (visitabile per circa un chilometro), Santa Lucia, l’Oasi di Recentino, habitat naturale di diverse specie di uccelli migratori, e Ponte San Lorenzo. L'arrivo della prima tappa è a Itieli, con il suo castello medievale. Da qui si può proseguire verso la croce di San Valentino e Sant’Urbano, per poi fermarsi al Sacro Speco Francescano, eremo che ospitò san Francesco nel 1213. Il cammino poi tocca il Castrum Podii Medii, Poggio di Otricoli, Moricone e Schifanoia, con i resti di numerose fortificazioni, e Vigne.

Da Ocriculum a Fornole
La terza tappa del Narnia Hiking Ring procede verso il parco archeologico di Ocriculum, città romana di cui sono visitabili le terme, il teatro e l'anfiteatro costruiti fra il II secolo a.C. e il I secolo d.C.. Attraversando le campagne si raggiungono i paesi di Guadamello, fondato a difesa del porto di Santa Lucia/Lucida, e San Vito, granaio di Narni. Nella zona si trova l’Oasi di San Liberato, lago artificiale dove vivono numerose specie animali e 200 tipi di uccelli migratori. Da qui si arriva al castello di Montoro, oggi dimora privata della famiglia Patrizi, e al borgo di Nera Montoro, che nel mese di giugno ospita una frequentatissima Sagra dei fiori di zucca. La quinta tappa si conclude a Fornole, nelle vicinanze di Amelia, dove restano tratti di mura, alcune torri e due porte d'accesso del Quattrocento.

Nelle Gole del Nera
A Fornole, dopo una sosta nel parco attrezzato di San Silvestro, il cammino riprende verso Capitone, difesa da Erasmo da Narni il Gattamelata contro l'assalto degli Sforza nel Quattrocento, e Narni Scalo. Prima di tornare al centro storico di Narni, è bello addentrarsi fra i boschi che la circondano e seguire un tratto del fiume Nera, passando attraverso le sue suggestive gole. Da qui si arriva al borgo di Stifone, dove sono ancora visibili i resti del porto fluviale romano e della prima centrale idroelettrica d’Italia, in funzione dal 1892. Salendo verso Taizzano si giunge all’abbazia di Sant’Angelo in Massa, nel 1600 sede di una delle più antiche Accademie scientifiche europee, e alla chiesa romanica di Santa Pudenziana. Dal basso sarà possibile ammirare Borgheria, l’ultimo castello del percorso, e da qui ripartire alla volta di Narni.

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