Narni e dintorni

Stagione turistica 2017: Narni punta sui viaggi slow

A piedi, a cavallo, o in bici, la nuova tendenza slow per il turismo passa anche da Narni che, dopo la recente inaugurazione del percorso ciclopedonale delle Gole del Nera, punta alla valorizzazione dei cammini degli antichi pellegrini.

Narni: un territorio da conoscere e riscoprire

Quali sono le ricchezze di Narni? L'elenco potrebbe essere discretamente lungo, ma per semplificare oltre al suo centro storico medievale con la rocca di Albornoz e alle rovine romane del ponte d'Augusto, potremmo puntare decisamente sul verde che la avvolge, così come sulla bellezza dell'abbazia benedettina di San Cassiano, risalente al X secolo, sull'incanto del borgo di Stifone, con le sue antiche sorgenti, o quello del fiume Nera, che si insinua fra grandi pareti rocciose.

Luoghi in cui la natura la fa ancora da padrona, perfetti per incoraggiare un turismo slow, a basso impatto ambientale e occasione preziosa per riscoprirne l'identità. Meglio se a piedi, a cavallo, o in bici.

I percorsi per gli amanti dello slow tour

I modi per conoscere Narni e i suoi dintorni a passo lento non mancano affatto, grazie ai tanti itinerari già attivi in queste terre. Come il Narnia Hiking Ring, un percorso escursionistico ad anello di circa 154 km, che si estende tra i comuni di Narni ed Otricoli, con 170 punti di interesse e 176 punti di ospitalità-ristoro, o la pista ciclopedonale delle Gole del Nera, che corre per sei chilometri lungo il tracciato della vecchia ferrovia Narni-Orte, ora dismessa. Senza dimenticare il Cammino dei protomartiri francescani, un percorso ad anello che si snoda fra Terni, Stroncone, Aguzzo, Calvi dell’Umbria, Narni e San Gemini, le città che diedero i natali ai protomartiri Berardo, Adiuto, Accursio, Pietro e Ottone e si conclude al santuario antoniano dei Protomartiri francescani a Terni, seguendo i luoghi ove San Francesco svolse la sua opera di predicazione.

La parte narnese del Cammino fa tappa fra i resti del ponte di Augusto, l'abbazia di San Cassiano, il santuario della Madonna del ponte e il santuario di Santa Maria della quercia.

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