Narni e i Cavalieri Templari

Narni è una città ricca di misteri. Quelli celati negli ambienti sotterranei che nel '7'00 ospitavano le carceri dell'Inquisizione domenicana, e all'interno delle sue chiese. Fra questi, alcuni studiosi hanno trovato alcune prove inequivocabili del suo legame con i Templari, l'ordine di cavalieri nato all'epoca della prima crociata in Terrasanta, nel 1096.

Sulle pietre e negli affreschiPasseggiando fra le vie del centro storico, non si possono non notare le croci fiorate o le triplici cinte tipiche dei Templari impresse nelle pietre degli edifici. Due sono visibili accanto al portale della cattedrale di San Giovenale, altre si trovano sopra quello dell'abbazia di San Cassiano, sulla facciata di Santa Maria Impensole e su quella della chiesa di San Domenico (prima intitolata a Santa Maria Maggiore). Qui è presente anche un affresco raffigurante l'arcangelo Michele, con indosso una veste bianca su cui campeggia una croce rossa. Anche nella chiesa di San Francesco c'è un affresco che merita attenzione: in questo caso la protagonista è la Madonna, che porta al collo una croce nera, simbolo dei cavalieri dell’Ordine Teutonico di Santa Maria di Gerusalemme, a testimoniare il loro passaggio a Narni.

La triplice cinta di Santa Pudenziana Altro simbolo dei Templari è la triplice cinta, un disegno composto di tre quadrati attraversati da quattro segmenti, il 'filetto' che si giocava da bambini, dal misterioso significato astronomico-religioso. Ritrovato su una pietra della facciata del palazzo comunale proveniente dalla chiesa di San Salvato, accanto all'ingresso di un’abitazione in via Santa Maria Impensole e nella chiesa di Santa Pudenziana, immersa nella campagna narnese. Nell'edificio religioso, oltre a due esempi di triplici cinte, una delle quali molto deteriorata, c'è anche una particolare finestra dell'abside, a forma di croce maltese. Da qui, la luce entra nella navata colorando di rosso le pareti, soprattutto d'estate.

I Templari a Narni – Suggestione a parte, il legame dei Templari con Narni non sarebbe del tutto peregrino. Secondo lo storico inglese Anthony Lutrell, il passaggio dei misteriosi cavalieri nella città umbra sarebbe da ricollegare con la presenza dell’Ordine degli Ospitalieri tra il 1333 ed il 1373, provenienti dalla Terra santa.