Narni e dintorni

Narni, studenti di cinque nazioni europee in città per UE European History Moving 2019

Dal 18 al 22 novembre 2019 a Narni saranno ospitati gli studenti di cinque nazioni europee, per partecipare al progetto UE European History Moving, atto a favorire lo scambio di buone pratiche e rafforzare in questo modo l'identità europea utilizzando gli strumenti della storia e del cinema

Narni, studenti di cinque nazioni europee in città dal 18 al 22 novembre 2019 per progetto UE European History Moving. Sarà proprio la città di Narni la prossima sede del progetto European History Moving, coordinato e gestito dal Comune narnese, che si svolgerà dal 18 al 22 novembre. Ne dà notizia l’amministrazione comunale ricordando che dal 3 all’8 giugno 2019 si è svolto a Perpignan, in Francia, il terzo incontro tra le scuole e le università che partecipano al progetto europeo. 

Nei cinque giorni di lavoro, le due Università di Volos (Grecia) e Motril (Spagna) hanno portato un contributo importante per la costruzione del video che le scuole superiori di Italia (Istituto Gandhi di Narni), Francia, Spagna, Grecia, Bulgaria, realizzeranno in vista dell’incontro italiano di novembre. Durante l’incontro in Francia, l’attenzione si è concentrata sul ruolo dell’arte e della cultura per rafforzare il sentimento di appartenenza all’Europa. "L’arte – spiegano dal Comune - è un linguaggio che non si ferma davanti alle frontiere, ma le scavalca, il cinema è un linguaggio, ed è al tempo stesso uno strumento non solo per raccontare la storia dell’Europa, ma anche per affermare i principi di tolleranza e di rispetto delle diversità, che sono alla base della cittadinanza europea”. 

Sono stati quindi condivisi i contenuti principali del prossimo incontro a Narni: gli studenti e le studentesse, 18 per ogni scuola, illustreranno il lavoro svolto nelle rispettive scuole su Cinema&Storia e si confronteranno sul lorosentimento rispetto all’Europa, anche attraverso una loro esperienza diretta come un libro, un film o una canzone. "Il cuore del progetto – specifica sempre il Comune - è proprio lo scambio di buone pratiche e rafforzare in questo modo l’identità europea utilizzando gli strumenti della storia e del cinema”.

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