Narni e dintorni

Una gita a Carsulae

Fra i siti turistici più visitati della provincia di Terni c'è il parco archeologico di Carsulae, municipio romano sorto nel III secolo a. C. lungo il tracciato della Via Flaminia. Un'area ben conservata che nasconde un sottosuolo ricco di tesori, ancora da scoprire.

Il foro romano – A Carsulae è possibile vedere i resti del foro romano, con le rovine di una basilica e di due templi gemelli, un anfiteatro e un teatro, un impianto termale e l'arco di San Damiano, porta monumentale di età augustea. Nella stessa area si trovano delle tombe monumentali, una porzione dell'antico tracciato lastricato della Via Flaminia, dove sono ancora visibili i segni del passaggio dei carri, e la chiesa di San Damiano, costruita in epoca medievale con materiali asportati dalle rovine romane.

Carsulae città dei Celti – Alcuni studiosi hanno voluto vedere nel sito di Carsulae una sorta di Stonehenge italiana. Per alcuni di loro i nodi gordiani e le croci uncinate presenti sui pavimenti a mosaico di alcune abitazioni, così come i bassorilievi raffiguranti alcuni riti, sarebbero opera dei Celti, e dimostrerebbero la derivazione degli Umbri da questo misterioso popolo. Secondo tali teorie, la città sarebbe quindi stata costruita per onorare culti pagani di origine celtica.

Il Centro visita e documentazione – Il punto di partenza della visita a Carsulae è il centro di documentazione 'Umberto Ciotti', al cui interno si trovano la biglietteria, il bookshop, un punto ristoro, un’area gioco per i bambini (con tanto di fasciatoio) e sale didattiche. La struttura comprende un’esposizione permanente di reperti scavati dall'archeologo Ciotti fra il 1951 e il 1972, statue ed iscrizioni, e i caratteristici cippi carsulani, blocchi di travertino originariamente collocati nel terreno ad indicare la presenza di una tomba. Nel parco durante tutto il corso dell'anno sono in programma incontri tematici, spettacoli teatrali e concerti, laboratori per scolaresche ed adulti, visite guidate e percorsi tematici in italiano e in inglese, tedesco e francese.


Foto dal web. Fonte: www.umbriatouring.it

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.