La Corsa all'Anello

Corsa all'Anello in festa con le giornate del Medioevo 2019

Il 4 e 5 maggio 2019 Narni si è animata con la tradizionale festa del medioevo, che ha portato in città un mercato medievale a tutti gli effetti, vera linfa degli appassionati del mondo antico

Si tratta della grande novità della 51esima edizione della Corsa all’Anello: due giornate interamente dedicate al Medioevo dove i visitatori verranno catapultati nella Narni trecentesca che rivivrà nel centro storico. 

L’evento si chiama "In festa” e si è volto lo scorso sabato 4 maggio 2019 dalle 15 a mezzanotte e domenica 5 maggio 2019 dalle 11 alle 22. Si è trattato di un viaggio nella storia e per le vie della Narnia del 1371 alla scoperta di luoghi, personaggi e tradizioni. Un percorso che, partendo dal grande ‘Mercato delle Arti e dei Mestieri’ in piazza dei Priori, si è snodato tra ambienti medievali ricostruiti, spettacoli e concerti. 

Partiamo dal mercato. MERCATO MEDIEVALE - L’intera piazza del centro storico è stata allestita con banchi di lavoro di artigiani e mercanti provenienti da tutta Italia. Tutta la merce, in vendita e in esposizione, rispetterà le tecniche di lavorazione medievale e l’utilizzo di strumenti storicamente attinenti. Con il rischio del maltempo la Loggia degli Scolopi, nell’atrio del palazzo comunale e nel chiostro di Sant’Agostino è stato facile organizzare il tutto. 

AMBIENTAZIONI MEDIEVALI - Per quanto riguarda le ricostruzioni degli ambienti medievali, si sono snodate nelle location dei tre terzieri. Le ricostruzioni sono presenti per tutto il periodo della festa, ma per l’occasione sono state animate da figuranti ed artigiani. 

A Mezule ci sono stati il vasaio ed il decoratore, due ambienti distinti riguardanti il procedimento di manifattura, cottura e colorazione del vasellame, lo speziale, bottega dove le erbe e le spezie raccolte venivano manipolate e trasformate in unguenti e medicamenti, l’alloggio ed il forno medievale, ricostruzione di un’abitazione con arredi e suppellettili tipici del tempo e un forno a legna per la cottura pubblica del pane, la bottega del dipintore, laboratorio con banco di preparazione del materiale di pittura e di lavoro, l’armaiuolo, laboratorio con postazione di lavoro e ricostruzione delle armi e degli accessori del XIV secolo ed i lavatoi, luogo di incontro e socialità, dove le donne quotidianamente si recavano a fare il bucato. 

AFraporta i visitatori hanno trovato la bottega del falegname, ricostruzione degli strumenti di falegnameria medievale e dei prodotti finiti, il ceraro, casa e bottega per la produzione di candele e ceri, dalla lavorazione iniziale della materia prima al prodotto finito e la chiesa e complesso conventuale di San Francesco, dalla chiesa, allestita con arredi in ferro battuto ispirati all’iconografia locale e non, all’orto medievale del convento con l’annessa officina delle spezie. 

A Santa Maria ci sono stati, oltre alla splendida chiesa di Santa Maria Impensole, l’ars spetialis nei sotterranei della chiesa, la bottega in cui venivano lavorate le erbe per preparare cure mediche, la cereria, laboratorio per la realizzazione di candele in pura cera d’api, la bottega dell’armaiolo, ricostruzione di un grande maglio e degli utensili per la lavorazione di armi e strumenti per la difesa, le stufe, bagni pubblici medievali che prendevano il nome dalle grandi stufe per riscaldare l’ambiente, la bottega del dipintore, ricostruzione in cui spiccano colori ricavati dal mondo vegetale e animale e la difesa, ricostruzione di un enorme portone e un ballatoio, atti alla difesa della città. 

SPETTACOLI, CONCERTI E ANIMAZIONE – Nella due giorni dedicata al Medioevo si sono esibiti: Auriga Teatro con "Disequilibri Precari”. Axvxa ed Ilkay, che ci hanno portato a scoprire epoche e universi, dove tutto ha un equilibrio molto precario. Lo Mago Abacuc ha presentato il gioco delle tre tazze, giochi di magia, giochi con le carte e close-up al ritmo del saltarello. Lucignolo e il fuoco ha dato vita ad uno spettacolo di danza con il fuoco, La Compagnia de lo Grifone ha messo in scena "Fra’ Tacchio e la strega Gramigna” e "Il drago Fumè e il nobile cavaliere che lo sconfisse”, con l’inconfondibile animazione itinerante con trampoli, fuoco e tanta allegria. Ci sono stati, poi, Fra Ginepro De Lavigna, Peregrino a Compostela, il nuovo personaggio di Andrea Mengaroni, i Giullari Gatteschi, con la loro animazione itinerante con ballate medievali originali ed il gruppo musica antica La Fontegara, con animazione musicale itinerante. Infine i gruppi coreografici dei terzieri Mezule, Fraporta e Santa Maria hanno fatto animazione itinerante con spettacoli di danza, teatro e musica.

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