I protagonisti

Studiosi internazionali a Narni per il Festival della sociologia

Il 6 e 7 ottobre il centro storico di Narni è lo scenario della prima edizione del Festival della sociologia, fra i protagonisti ci sono il filosofo Dario Antiseri e il massmediologo Mario Morcellini.

Il programma
'Fra innovazione e tradizione' è il motto che ispira questo nuovo festival, in un viaggio attraverso i cambiamenti della società dal punto di vista economico, politico e socio-culturale. La prima edizione, o meglio l'edizione 'zero', come sottolineano i suoi organizzatori, riunisce a Narni alcuni dei maggiori studiosi italiani e internazionali della materia, con ospiti d'eccezione noti anche al grande pubblico come il filosofo Dario Antiseri - chi non ha studiato sul suo manuale per i licei? - il sociologo Mario Morcellini, preside della facoltà di Scienze della Comunicazione all'Università La Sapienza di Roma, l'ex presidente Rai Roberto Zaccaria e il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. Un incontro in cui l'esplorazione del vissuto contemporaneo spazia fra temi come il terrorismo, le diseguaglianze sociali e la disabilità, la comunicazione politica e le elezioni negli Stati Uniti, la globalizzazione, oggetto di presentazioni di libri, proiezioni cinematografiche e spettacoli, come la piece 'È di nuovo lunedì' di Susanna Tamaro.


Narni protagonista Ma il Festival della sociologia non è solo un'occasione per riflettere sul mondo contemporaneo. Può essere da spunto anche per chi vuole conoscere meglio Narni, il suo passato, il suo patrimonio storico, culturale ed artistico, visto che la manifestazione ha fra le sue sedi alcune delle più belle 'location' della cittadina: l'auditorium ed ex chiesa di San Domenico, Palazzo Eroli, sede del Museo della città e del territorio e custode di una pala d'altare quattrocentesca dipinta da Domenico Ghirlandaio, la sala consiliare del Palazzo comunale, costruito alla fine del Duecento, e Palazzo Sacripanti, sede del corso di laurea in Scienze per l'investigazione e la sicurezza. Inoltre, in concomitanza con l'evento gli organizzatori promuovono visite guidate lungo gli itinerari medievali del centro storico e a Narni sotterranea, sito archeologico che racchiude i sotterranei dell’ex convento domenicano di Santa Maria Maggiore, con tanto di cella di prigionia e sala delle torture utilizzata dalla Santa Inquisizione.

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